giovedì 2 dicembre 2010

Così l'agopuntura riduce il dolore

L’agopuntura non ha un effetto placebo ed è in grado di modificare le risposte del cervello agli stimoli del dolore. E' quanto emerge da una ricerca condotta presso dall’Ospedale Universitario di Essen, in Germania, i cui dati sono stati riportati nel corso del meeting della Radiological Society of North America. Dopo aver scoperto il meccanismo d'azione dell'agopuntura dunque, dai laboratori tedeschi arriva la conferma che la nota medicina tradizionale cinese funziona veramente.

Lo studio. Nei test sono stati coinvolti 18 volontari ai quali è stata fatta una risonanza magnetica durante "uno stimolo elettrico doloroso provocato sulla caviglia sinistra". Dopodichè lo stesso procedimento è stato effettuato dopo l’applicazione degli aghi per l’agopuntura.
"Le aree del cervello coinvolte nella percezione del dolore si sono attivate durante lo stimolo doloroso senza agopuntura - spiega la Dottoressa Nina Theyson, a capo dell'equipe - mentre nel secondo caso la loro attivazione era significativamente ridotta".

"La risonanza magnetica funzionale ci ha offerto la possibilità di studiare le aree del cervello che si attivano durante la percezione del dolore e vedere le variazioni che si verificano con l’agopuntura", aggiunge poi l'esperta.

L'agopuntura è una tecnica terapeutica, che si prefigge di promuovere la salute ed il benessere, mediante l'inserimento di aghi in particolari punti del corpo, eseguita da personale appositamente preparato.

In Cina la pratica dell'agopuntura viene segnalata fin dal II millennio a.C.. La pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell'Asia. Attualmente è una componente della medicina tradizionale cinese ed alcune sue forme sono anche descritte nella letteratura della medicina tradizionale coreana, nella quale viene chiamata yakchim, come pure in India.

Augusto Rubei

http://www.nextme.it/scienza/salute/1365-cosi-lagopuntura-riduce-il-dolore-ecco-la-prova-scientifica

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