giovedì 20 gennaio 2011

Uno studio cino-UE punta i riflettori sulla medicina tradizionale cinese

[Data: 2011-01-13]
Illustrazione di questo articolo
Quando si sentono giù di corda, gli europei si rivolgono a quello che conoscono meglio: la medicina occidentale. E le virtù della medicina tradizionale cinese (MTC)? Un team di ricercatori finanziato dall'UE sta lavorando per informare il pubblico sulla sicurezza e l'efficacia della MTC, che si basa su un metodo su misura e olistico per curare i pazienti. Il progetto GP-TCM ("Good practice in traditional Chinese medicine research in the post-genomic era") è finanziato nell'ambito del Settimo programma quadro (7° PQ) dell'UE con ben 995,100 EUR.

Usando un metodo di genomica funzionale attraverso lo scambio di conoscenze e di abilità, i partner del progetto si stanno occupando di informare gli europei sull'uso di medicine cinesi a base di erbe e dell'agopuntura.

I ricercatori, che provengono da 13 Stati membri dell'UE, Australia, Canada, Cina, Norvegia, Stati Uniti e Tailandia stanno valutando l'attuale stato della MTC e stanno identificando i problemi e fornendo le risposte sul controllo della qualità, l'estrazione e l'analisi delle medicine cinesi a base di erbe attraverso 10 Pacchetti di lavoro sviluppati per il progetto.

"Al contrario dell'approccio riduzionistico della medicina occidentale che si basa sull'anatomia moderna, la cellula e la biologia molecolare, la MTC usa un sistema teorico unico e un approccio olistico individualizzato per descrivere la salute e la malattia basato sulla filosofia dell'equilibrio Yin-Yang con particolare enfasi su armonia e funzioni," ha spiegato il coordinatore del progetto GP-TCM, il dott. Qihe Xu, ricercatore del King's College di Londra nel Regno Unito.

"Questi due sistemi medici sono in disaccordo in molte situazioni visto che osservano la salute dalla propria prospettiva limitata. GP-TCM ha lo scopo di formare una miglior pratica e armonizzare la ricerca sulla MTC nell'UE usando un approccio di genomica funzionale attraverso lo scambio di opinioni, esperienze e competenze tra scienziati, medici e settore farmaceutico nell'UE e in Cina.

Il dott. Xu ha sottolineato che mentre i 10 Pacchetti di lavoro si occupano delle questioni fondamentali che preoccupano la gente, i partner di GP-TCM stanno lavorando con diligenza per mettere in rilievo l'uso della metodologia della genomica funzionale nella ricerca sulla sicurezza, l'efficacia e i meccanismi delle medicine erboristiche cinesi e dell'agopuntura.

"Comprenderà l'applicazione della tecnica di modellazione in silico, modelli basati sulla cellula, modelli animali e studi clinici," ha detto. "Saranno pubblicati linee guida sulla buona pratica e protocolli concordati in aree di ricerca affini per armonizzare la futura ricerca sulla MTC nell'UE e saranno messi a disposizione di tutti gli Stati Membri dell'UE strumenti online e risorse per la ricerca.

Il consorzio pubblicherà linee guida sulla buona pratica e sui protocolli concordati per aiutare a stimolare la ricerca sulla MTC in tutta l'UE. Inoltre gli Stati Membri avranno anche accesso a strumenti online e risorse per la ricerca.

Il progetto GP-TCM, che è stato lanciato nel 2009 e che si concluderà nel 2012, creerà e manterrà la European Society of Chinese Medicine Research, assicurando così la guida e la coordinazione della cooperazione UE-Cina nella ricerca sulla MTC.
Per maggiori informazioni, visitare:


http://www.gp-tcm.org/

King's College London:
http://www.kcl.ac.uk/index.aspx
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Categoria: Risultati dei progetti
Fonte: GP-TCM
Documenti di Riferimento: Sulla base di informazioni fornite da GP-TCM
Codici di Classificazione per Materia: Medicina, sanità; Scienze biologiche; Ricerca scientifica; Coordinamento, cooperazione
RCN: 32952

sabato 15 gennaio 2011

Seregno: apre all'ospedale il centro per le cefalee

Seregno - Il nuovo centro cefalee ospitato nei locali rimessi a nuovo dell'ex clinica san Giuseppe di via Verdi aprirà le porte ai pazienti dalla prossima settimana. Un servizio che doveva essere operativo dai primi giorni dell'anno nuovo, se non ci fosse stato il cambio di direttore generale all'Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate. A Maurizio Amigoni è subentrato Paolo Moroni, il quale, come ha riferito il direttore medico di presidio, Carlo Alberto Tersalvi, ha voluto valutare e conoscere il progetto. Il nuovo centro per il trattamento delle cefalee e del dolore muscolo-scheletrico è affidato al professor Emilio Minelli, al quale abbiamo chiesto di illustrarci questa novità ,che si affianca ai centri di eccellenza di riabilitazione di: cardiologia, pneumologia, neurologia, unità comi, day hospital, Cal per la dialisi, odontoiatria e radiologia.
“Nel 2000, a seguito di un apposito decreto, la Regione Lombardia ha intrapreso a valutare le opportunità terapeutiche delle pratiche e delle tecniche afferenti a un vasto campo di metodologie di cura estremamente diffuse sul territorio e definite medicine complementari- ha iniziato a dire Minelli- nel 2003, attraverso uno specifico memorandum di intesa, è iniziata una proficua collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha portato la Lombardia a diventare partner dell'Oms a livello mondiale, in un'ampia azione tesa a promuovere la sicurezza, l'efficacia e la qualità delle pratiche di medicina complementare”.
“L'agopuntura, supportata da una millenaria tradizione, sperimentata con ricerche cliniche in Occidente e in regione, è forse la prima medicina complementare che può essere proposta, per evidenze d'uso tradizionale ed evidenze scientifiche, come una risorsa di prima scelta per affrontare uno svariato numero di malattie e di disturbi. In particolare, nella terapia del dolore, soprattutto quello cefalico e quello muscolo-scheletrico, l'agopuntura ha mostrato di avere i requisiti per affrontare la multidimensionalità caratteristica del dolore cronico, spesso contraddistinto da note di ansia, depressione, stress, perdita di diverse funzioni. E con in più un vantaggio: la pressoché assoluta mancanza di effetti collaterali. Con il centro aperto al “Trabattoni-Ronzoni” si intende offrire in regime di solvenza un servizio in più per le persone che sul territorio soffrono di queste patologie”.
Paolo Volonterio
14 gennaio 2011

tratto da: http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/367726/

mercoledì 12 gennaio 2011

Cinque terapie di medicina complementare rimborsate a determinate condizioni per un periodo transitorio di sei anni

Berna, 12.01.2011 - Dal 1° gennaio 2012 e per un periodo transitorio che va sino alla fine del 2017, la medicina antroposofica, l’omeopatia, la terapia neurale, la fitoterapia e la medicina tradizionale cinese saranno rimborsate dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) a determinate condizioni. È quanto deciso dal Dipartimento federale dell’interno (DFI), che oggi ha informato il Consiglio federale delle proprie intenzioni. Il periodo transitorio servirà a chiarire gli aspetti controversi: sinora, infatti, non è stato possibile provare che queste terapie di medicina complementare soddisfano pienamente i criteri di efficacia, appropriatezza ed economicità (EAE) stabiliti dalla legge.

La decisione del DFI tiene conto:
• dell’esito della votazione popolare del 17 marzo 2009, nella quale il Popolo e tutti i Cantoni svizzeri hanno accettato l’articolo costituzionale che prevede una maggiore considerazione della medicina complementare;
• della legislazione vigente, che prescrive l’efficacia, l’appropriatezza e l’economicità delle prestazioni sanitarie e che conferisce al DFI la competenza di decidere in merito al rimborso di una medicina – come quella complementare – controversa e in fase di valutazione;
• della raccomandazione del 7 dicembre 2010 della Commissione federale delle prestazioni generali e delle questioni fondamentali (CFPF), secondo cui le cinque terapie di medicina complementare summenzionate non soddisfano i criteri EAE per il rimborso da parte dell’AOMS.
In concreto, il DFI ha deciso quanto segue:
• L’ordinanza del DFI sulle prestazioni sarà modificata in modo tale da stabilire le condizioni alle quali l’AOMS rimborserà i costi delle cinque terapie succitate. Il DFI ha incaricato l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) di preparare nel primo semestre del 2011 la modifica di questa ordinanza, che per ognuna delle terapie dovrà precisare le modalità di rimborso.
Il DFI rinuncia a modificare la legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) e la relativa ordinanza (OAMal), fatti salvi i cambiamenti già previsti per quest’anno e relativi alla nuova organizzazione della CFPF.
• Nel periodo compreso fra il 2012 e la fine del 2017, l’efficacia, l’appropriatezza e l’economicità delle cinque terapie di medicina complementare vanno considerate come parzialmente controverse ai sensi della LAMal e dell’OAMal. Da subito il DFI intende adottare le misure del caso per eliminare gli aspetti controversi e fare chiarezza sull’argomento.
• Il DFI chiederà ai rappresentanti delle cinque terapie citate di elaborare una strategia e di provvedere alla valutazione dei criteri EAE. Le valutazioni dovranno essere portate a termine entro la fine del 2015 e tenere conto dei dati già disponibili e rilevati in Svizzera.
• L’efficacia delle cinque terapie di medicina complementare dovrà essere giudicata anche da un istituto riconosciuto a livello internazionale, che entro la fine del 2015 dovrà fornire una perizia indipendente corredata di eventuali raccomandazioni.
• Il DFI incarica la CFPF, nella sua nuova composizione e nell’ambito del suo mandato aggiornato e precisato nel 2011, di sottoporgli una nuova raccomandazione nel corso del 2016. Questa raccomandazione dovrà tenere conto dei risultati delle valutazioni e della perizia succitata.
• In collaborazione con gli ambienti interessati, il DFI porterà inoltre avanti gli sforzi necessari per concretizzare l’articolo costituzionale in altri ambiti quali:
o Legge federale sulle professioni mediche: nel quadro della revisione parziale si prevede di includere la medicina complementare negli obiettivi della formazione dei diversi cicli di studio: medicina umana, farmacia, odontoiatria, chiropratica e veterinaria.
o Legge sugli agenti terapeutici: l’accesso al mercato dei medicamenti della medicina complementare e dei preparati utilizzati tradizionalmente sarà facilitato.
Già adesso, l’assicurazione malattie rimborsa i medicamenti della medicina complementare. L’elenco delle specialità contiene numerosi medicamenti impiegati nella medicina fitoterapica, omeopatica e antroposofica. Se praticata da un medico, anche l’agopuntura è rimborsata.
o Istituzione di diplomi nazionali: attualmente è allo studio, sotto la direzione dell’Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT), l’istituzione di due diplomi nazionali (in terapia complementare e in medicina alternativa). Inoltre l’UFFT e l’UFSP stanno elaborando l’avamprogetto di una legge sulle professioni sanitarie non universitarie da porre in consultazione.
o Promozione della ricerca: i mezzi per la ricerca sono accessibili anche alla medicina complementare se le relative domande di sussidio soddisfano le esigenze poste dal Fondo nazionale svizzero.
o Costituzione di cattedre / istituti di medicina complementare: la costituzione di cattedre o istituti universitari rientra nella competenza delle scuole universitarie e dei Cantoni. La Confederazione può tuttavia sostenere queste iniziative, per esempio con sussidi subordinati a progetti.
• Il DFI costituirà un gruppo incaricato di seguire i lavori in corso, di cui faranno parte anche esponenti della medicina complementare. A tal fine il DFI scriverà ai rappresentanti e all’organizzazione mantello per precisare le sue decisioni di principio e invitarli prossimamente a un primo incontro.

Indirizzo cui rivolgere domande:

Jean-Marc Crevoisier, responsabile della comunicazione del DFI
Tel.: +41 79 763 84 10

Pubblicato da

Segreteria generale DFI
Internet: http://www.edi.admin.ch
Ufficio federale della sanità pubblica
Internet: http://www.bag.admin.ch
tratto da: http://www.news.admin.ch/dokumentation/00002/00015/?lang=it&msg-id=37173