sabato 15 gennaio 2011

Seregno: apre all'ospedale il centro per le cefalee

Seregno - Il nuovo centro cefalee ospitato nei locali rimessi a nuovo dell'ex clinica san Giuseppe di via Verdi aprirà le porte ai pazienti dalla prossima settimana. Un servizio che doveva essere operativo dai primi giorni dell'anno nuovo, se non ci fosse stato il cambio di direttore generale all'Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate. A Maurizio Amigoni è subentrato Paolo Moroni, il quale, come ha riferito il direttore medico di presidio, Carlo Alberto Tersalvi, ha voluto valutare e conoscere il progetto. Il nuovo centro per il trattamento delle cefalee e del dolore muscolo-scheletrico è affidato al professor Emilio Minelli, al quale abbiamo chiesto di illustrarci questa novità ,che si affianca ai centri di eccellenza di riabilitazione di: cardiologia, pneumologia, neurologia, unità comi, day hospital, Cal per la dialisi, odontoiatria e radiologia.
“Nel 2000, a seguito di un apposito decreto, la Regione Lombardia ha intrapreso a valutare le opportunità terapeutiche delle pratiche e delle tecniche afferenti a un vasto campo di metodologie di cura estremamente diffuse sul territorio e definite medicine complementari- ha iniziato a dire Minelli- nel 2003, attraverso uno specifico memorandum di intesa, è iniziata una proficua collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha portato la Lombardia a diventare partner dell'Oms a livello mondiale, in un'ampia azione tesa a promuovere la sicurezza, l'efficacia e la qualità delle pratiche di medicina complementare”.
“L'agopuntura, supportata da una millenaria tradizione, sperimentata con ricerche cliniche in Occidente e in regione, è forse la prima medicina complementare che può essere proposta, per evidenze d'uso tradizionale ed evidenze scientifiche, come una risorsa di prima scelta per affrontare uno svariato numero di malattie e di disturbi. In particolare, nella terapia del dolore, soprattutto quello cefalico e quello muscolo-scheletrico, l'agopuntura ha mostrato di avere i requisiti per affrontare la multidimensionalità caratteristica del dolore cronico, spesso contraddistinto da note di ansia, depressione, stress, perdita di diverse funzioni. E con in più un vantaggio: la pressoché assoluta mancanza di effetti collaterali. Con il centro aperto al “Trabattoni-Ronzoni” si intende offrire in regime di solvenza un servizio in più per le persone che sul territorio soffrono di queste patologie”.
Paolo Volonterio
14 gennaio 2011

tratto da: http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/367726/

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